New York, diario di viaggio nei simboli della Grande Mela!

Scritto da ambrix on . Postato in Viaggi Nessun Commento

arthouse hotel

New York: la Grande Mela sognata attraverso fumetti, libri, film e simboli iconici.

Prologo A inizio anno, in periodo post Natale, ho letto la Graphic Novel New YorkLife in the big City di Will Eisner. Il maestro del fumetto, nella prima delle quattro storie contenute nell’opera, descrive la metropoli attraverso nove elementi: la Avenue C, la Subway, le Scalinate, le Sentinelle, l’Isolato, i Muri, i Rifiuti, la Street Music e le Finestre. Eisner racconta in modo magistrale le bellezze della Big Apple, scendendo a compromessi con la nuda e cruda realtà della vita. Da questa lettura, la voglia di esplorare e scrivere un diario di New York, seguendo i nove simboli descritti da Eisner. Dieci giorni nella Città dei Sogni: ogni giornata avrà il suo simbolo, ogni giornata ci vedrà alla ricerca di uno degli Elementi di Eisner!

new york fumetti
Copertina libro di Will Eisner

Oggi Siamo in partenza per il viaggio di nozze. Io e mia moglie. Ovvio. Partenza da Napoli. Ci aspettano più di dieci ore di volo. Il tempo giusto per leggere la Guida Lonely Planet – New York Itinerari d’Autore

new york guida
Guida d’Autore

Gli autori rendono la lettura gradevole e scorrevole, aprendo una finestra sul mondo newyorkese. Non basterebbe un tempo indefinito per vedere tutto. Itinerari per tutti i gusti. Dall’Arte al Green, alle atmosfere yiddish passando per il percorso che più di tutti ci intriga: New York nei Film! Sarà il leitmotiv di tutto il nostro soggiorno nella Grande Mela.

Arrivo nella Grande Mela

Dopo dieci ore di volo, arriviamo finalmente al  JFK Airport  di New York City. Zona Est del  Queens . Il terminal è immenso, i controlli sono interminabili. All’uscita la tentazione di chiamare un Taxi Giallo (con fischio collaudato) è forte! Tuttavia, il primo mezzo che troviamo libero è nero. Saliamo. Destinazione Manhattan. Attraversiamo parte del Queens e dopo pochi minuti, si presenta la strada che ci riporta al primo  Spiderman  di Sam Raimi, scena in cui Peter Parker corre dietro lo school bus (che puntualmente perde). 

Ritorneremo nel Queens il giorno del rientro, magari ci fermeremo a far visita a zia May a casa Parker, senza dimenticare il  Rego Park  del (Maus) capolavoro di Art Spiegelman.

Dopo circa mezz’ora giungiamo nella parte Ovest dell’Uptown, al Nylo Hotel, nel mezzo della 77esima strada. Mi fermo a fumare una sigaretta. Un passante mi passa davanti, si ferma voltandosi (come se avesse visto oro luccicante) e me ne chiede una. Poi capirò nei giorni a seguire.

L’Hotel è stratosferico, in perfetto metropolitan style. La hall è spaziosa e accogliente, mentre il Bar interno, dal sapore dark, un po’ jazz e con luci soffuse, è pronto ad animarsi allo scoccare della sera.

Come si può notare, nonostante manchi quasi un mese, qui già sono pronti per  Halloween . La stanza che ci danno è spaziosa, in perfetto stile newyorkese, con un letto king size ed una grande finestra che dà sulla  Broadway . Iniziano ad accendersi le prime luci della sera. Di fronte, le finestre, illuminandosi in una sequenza casuale, sembrano invitare a stare lì, attaccati al vetro, a vedere cosa possa accadere. Senza accorgercene troviamo il primo elemento di Eisner.

Bagagli disfatti, screening della stanza, doccia. Crolliamo dalla stanchezza.

to be continued Day 2

 

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