Londra, l’ultimo giorno nella City.

Scritto da ambrix on . Postato in Viaggi Nessun Commento

londra strumenti musicali

Londra, l’ultimo giorno nella City

Oggi sembra la giornata adatta ai saluti, uggiosa e un po’ malinconica. La pioggia è dietro una nuvola e pertanto ci affidiamo al caso e soprattuto alla London Underground. L’ultimo giorno nella City, lo inizieremo con la visita alla zona di Londra che viene ritenuta tra le più affascinanti, in quanto piena di storia musicale e ricca di cultura:  Soho . Come gli altri giorni prendiamo la Earls Court e una volta scesi ad Oxford Circus, ci fermiamo per un aperitivo al Flatplanet, in  Great Marlborough Street  quindi girando l’angolo ci ritroviamo in  Kingly Street . Qui, al numero 9, troviamo il Bag O’Nails, luogo di incontro di artisti e band musicali come The Who e The Animals; stiamo parlando degli anni ’60 e ’70, quando un Jimi Hendrix in erba si esibiì per la sua presentazione ufficiale alla stampa! Tempo permettendo, ci muoviamo nei dintorni di  Carnaby Street .

Proseguendo il cammino, percorriamo Brewer Street, fino a raggiungere Leicester Square, dove incontriamo la  Statua di William Shakespeare . Ci fermiamo a pranzo in Irving Street, una strada che dà l’idea di una piccola Little Italy, con molti locali che richiamano alla bella Italia.

Il British Museum

Dopo pranzo, considerate le condizioni meteo incerte, saliamo sulla metro di Leicester Square e giungiamo alla Tottenham Court Road. Qui sarà facile raggiungere il  British Museum , dove passeremo il pomeriggio. Prima di andare al Museo, facciamo un giro nei dintorni: le strade qui sono famose per i negozi di musica e di strumenti musicali.

British Museum
Per capire cosa aspettarsi da uno dei più grandi musei del mondo basta dare un po’ di numeri: 70.000 reperti, 13 milioni di stampe e disegni antichi, 4 chilometri di gallerie 5 milioni di visitatori ogni anno. La sala centrale, la Great Court, è la più grande piazza coperta d’Europa, la cupola è composta da 1.656 pannelli di vetro ognuno di forma diversa. La cupola, fu progettata nel 2000 da Norman Foster, il più famoso architetto britannico dell’architettura high-tech, ideatore anche della City Hall e del Millenium Bridge. Al centro della Great Court, vi è la sala di lettura, la British Library, aperta gratuitamente al pubblico. Fra i numerosi personaggi che hanno frequentato la biblioteca, uno è un certo Karl Marx, la cui opera maggiore Il Capitale pare sia stato scritto proprio allo scrittoio numero 07. Da non perdere la famosa Stele di Rosetta, i Fregi del Partenone, gli Scacchi di Lewis e il Moai dell’Isola di Pasqua.

Così si concluede l’ultimo giorno nella City, con la certezza di avere trascorso a Londra quattro giorni piacevolissimi. Ovviamente, bisognerà ritornare per vedere le tante attrazioni non visitate. Alla prossima!

Day 3 <— [] 

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