La Filosofia di Donnie Darko

Scritto da ambrix on . Postato in Blog, Film Nessun Commento

Se uno di noi avesse la possibilità di viaggiare indietro nel tempo, cambierebbe la propria vita in meglio … o in peggio? La filosofia di Donnie Darko dà una possibile risposta al quesito. Donnie è il protagonista della psicotica pellicola di Richard Kelly, divenuta un vero film di culto con tanti fan al seguito e forum “scientifici” attivi sul web.

La Trama Donnie Darko (Jake Gyllenhaal) è un ragazzo, a tratti schizofrenico, di 17 anni. Vive con la sua famiglia nella Contea di Middlesex in Virginia, Stati Uniti. Ha un modo di pensare e di agire che ne caratterizza la sua filosofia. Sarà un eroe. Anche se atipico.

Il film inizia con Donnie che si risveglia all’alba, nel mezzo di una strada della sua tranquilla cittadina.  Soffre di insonnia e durante le notti, si ritrova a camminare nei più disparati posti, come il Golf Club dove incontra un presunto scrittore, Jim Cunningham (Patrick Swayze), che poi si rivelerà essere un losco individuo. 

La notte del  2 Ottobre 1988 , un motore di un aereo in volo, distaccatosi fatalmente dal veicolo, centra in pieno la casa dei Darko, cadendo nella camera di Donnie. Fortunatamente il ragazzo si salva: è in giro per la città in una delle sue passeggiate sonnambulose. A questo punto entra in gioco  Frank , ossia colui che sarà il suo mentore nel prosieguo del film. Frank è un coniglio un po’ alternativo, e sostiene che entro 28 giorni, 6 ore, 42 minuti, 12 secondi, ci sarà la fine del mondo!

Il film prosegue in un mondo parallelo, o forse in più mondi paralleli (secondo alcune teorie), in una sorta di multiverso collegato alla teoria dei  buchi neri , attraverso uno dei quali è poi passato il motore dell’aereo. Ogni dettaglio della pellicola riconduce Donnie ad un puzzle, con i vari pezzi distributi ad hoc nella quotidianità delle azioni che si susseguono.

Il Libro di Roberta Sparrow

A partire dalla prof Pomeroy, interpretata dall’affascinante Drew Barrymore,  che discute in aula la lettura di un libro sulla distruzione delle cose. Nel frattempo, Frank, detta i tempi e guida il giovane protagonista a compiere atti di vandalismo, che poi si riveleranno votati alla scoperta di verità nascoste ed inquietanti: la scuola è corrotta e dominata dal bigottismo e dai falsi miti (un po’ come in qualche scuola di oggi?), quindi merita di essere allagata, la casa dello scrittore Jim Cunningham è luogo di atti illeciti e lo stesso scrittore è un pedofilo, quindi la dimora viene incendiata.

La filosofia del viaggio nel tempo Intanto Donnie, incontra il prof di Fisica, col quale parla delle teorie sui viaggi nel tempo e gli confessa di vedere strani cunicoli che si formano come bolle di sapone uscenti dalla pancia delle persone.

Il prof così cerca di dare una spiegazione, prima illustrando cosa sono i  wormhole  o ponti di Einstein-Rosen (cunicoli spazio-temporali) e poi consigliando un libro, dal titolo  La Filosofia del Viaggio nel Tempo , scritto da un altro personaggio del film, Roberta Sparrow, una vecchietta ridotta alla follia, che in passato ha avuto a che fare con gli stessi avvenimenti che accadono a Donnie. Il regista, in questa fase del film, riesce in modo magistrale a coniugare teorie fantascientifiche e trame thriller.

La notte di Halloween

Il countdown, che in realtà avanza nel tempo, prosegue, fino a giungere alla notte di  Halloween . Casa Darko è libera dai genitori e così Donnie e la sorella Elizabeth organizzano una festa. Tutti gli accadimenti del film sono frutto di sequenze causa-effetto ben scandite nella pellicola. Come l’assenza di mamma Darko, che ha dovuto sostituire l’antipatica, egocentrica e di poca sostanza professoressa Farmer (impegnata a testimoniare al processo di Jim Cunningham) come accompagnatrice di un gruppo di ragazze della scuola, alla Manifestazione di  Los Angeles .

Non solo, Donnie ed i suoi amici, durante la festa, lasciano la casa e si recano a casa di nonna Sparrow, dove sorprendono due bulli del posto all’interno dell’abitazione e in flagranza di reato: nasce una zuffa e a questo punto, ritrovatisi tutti all’esterno della casa, un bolide a gran velocità investe Gretchen, la fidanzata di Donnie, uccidendola. L’auto è guidata da Frank, il coniglio. Donnie, che poco prima è stato guidato da un wormhole a prendere la pistola del padre, spara in un occhio di Frank, vendicando la fidanzata.

Dei 28 giorni, 6 ore, 42 minuti, 12 secondi, rimane ben poco. Donnie scappa in auto con Gretchen e nei dintorni di casa sua vede formarsi un vortice … è lo spazio temporale che lo riporterà alla notte del 2 ottobre. Ora però, deciderà lui il suo futuro, e di conseguenza il futuro degli altri. Donnie decide di rimanere nella sua camera. Salverà così, le vite di Gretchen, della mamma e della sorellina che sono di ritorno da Los Angeles, di Frank.

Considerazioni e divagazioni sul tema de La Filosofia di Donnie Darko

 Donnie Darko  è un’opera complessa, che ha fatto parlare di sé. Facendo un giro sul web, ho trovato di tutto, dai forum di discussione, ai blog che parlano delle teorie interpretative della trama, fino a interi siti dedicati al personaggio. E già questa presenza variegata e persistente fa capire che il film è stato un successo, anche se non preannunciato.

Richard Kelly, nella sua opera, presenta un prodotto multidisciplinare che vuole variegate e complesse chiavi di lettura. A me piace l’idea del multiverso e della vita in  dimensioni parallele : tutte le opzioni di una sliding door distribuite su universi paralleli. Il problema è: quale di questi è l’universo principale? La risposta è assolutamente soggettiva ed ognuno può dare la risposta che meglio di adatta alla propria fantasia!

In accordo con la filosofia di Donnie Darko e per quanto concerne i viaggi nel tempo, impossibile non pensare alla frase pronunciata dal mitico Doc nella scena finale dell’ultimo film della Saga  Ritorno al Futuro : “Il vostro futuro non è ancora stato scritto. Il vostro futuro è come ve lo creerete. Perciò, createvelo buono!”.

Curiosità 1 Donnie e la sorella Elizabeth sono interpretati da Jake e Maggie Gyllenhaal, fratello e sorella nella vita reale. 2 Il film è ambientato a Middlesex in Virginia, tuttavia è stato girato interamente a Los Angeles. 3 La scena finale dei ragazzi in bicicletta ricorda una scena del film E.T. di Spielberg. 4 Le atmosfere ricordano molto un altro film cult: American Beauty. 5 Sommando i numeri 28+6+42+12 si ottiene 88, che è l’anno in cui è ambientanto il film. 6 Il libro di Roberta Sparrow è stato scritto davvero, nel mondo reale ha anche un prezzo attuale di €9,99: si può leggere la traduzione in italiano cliccando qui

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