JavaScript: le Istruzioni Condizionali

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Lezione#04 In questa quarta lezione di JavaScript, ci tufferemo nel vortice delle istruzioni condizionali: vedremo più da vicino l’istruzione If e lo Switch Statement.

Ora che conosciamo meglio i valori booleani, che ne pensate se li mettiamo in azione? Introduciamo pertanto le istruzioni condizionali in JavaScript, partendo dal principio. La parola chiave  if  consente di eseguire una parte di codice in base alla verifica di una specifica condizione.

/* Esempio #01 */

var temp = 20; // variabile temperatura
if(temp > 34) {
 console.log("Mamma, che caldo!");
}

Il blocco di codice nelle parentesi graffe, viene eseguito solo se la condizione che abbiamo specificato nell’if tra parentesi tonde è vera. Pertanto non avremo nulla in console, fino a quando temp è sotto la soglia dei 100. Possiamo utilizzare la parola chiave  else  se vogliamo eseguire un blocco di codice diverso quando la condizione nell’istruzione if restituisce false.

/* Esempio #02 */

var temp = 20;
if(temp > 34) {
 console.log("Mamma, che caldo!");
} else {
 console.log("Tutto nella norma!");
}

Tutto nella norma! 

Nel caso in cui due opzioni non siano sufficienti e ne abbiamo bisogno di un’altra (o più di una), possiamo usare la parola chiave  else if  per introdurre altre condizioni.

/* Esempio #03 */

var temp = 4;
if(temp > 34) {
 console.log("Mamma, che caldo!");
} else if (temp < 7) {

 console.log("Brrr, che freddo!")
} else {
 console.log("Tutto nella norma!");
}

In altre parole è come se dicessimo, se è vero questo esegui l’istruzione 1, se invece è verso quest’altro esegui l’istruzione 2, altrimenti esegui l’istruzione 3. Potremmo andare avanti per con gli else if, per un numero illimitato di volte: possiamo usarlo quante volte vogliamo!

Possiamo anche inserire un’istruzione if in un’altra istruzione if per ridurre il numero di volte che controlliamo una condizione. Vediamo se un numero è compreso tra 0 e 9!

/* Esempio #04 */

var number = -3;
if (number >= 0) { 
 if
 (number < 10) {
  console.log("Il numbero è un DIGIT");
 } else { 
  console.log("Il numero non è un DIGIT");
 }
}  else {
      console.log ("Numero non è un DIGIT");
    } 

Il numero non è un DIGIT

l’istruzione if interna è rilevante solo se l’istruzione if esterna vale true. Questa pratica è anche nota come  nidificazione .

Un DIGIT è una cifra compresa tra 0 e 9, è in pratica rappresentata sulla tastiera di un telefono.

Possiamo ottenere la stessa funzionalità con un metodo più semplice: ricorriamo agli utilissimi operatori logici. Ancora una volta, controlliamo se un numero n è una cifra tra 0 e 9!

/* Esempio #05 */

var n = -3;
if (n >= 0 && n < 10) {
 console.log("Il numero è un digit!");
} else { 
 console.log("Il numero non è un digit!");
}

Il numero non è un digit!

Lo Switch Statement

Abbiamo usato l’operatore logico AND (&&) , riducendo di fatto la complessità computazionale. Tuttavia, se abbiamo una quantità elevata di condizioni che riguardano la stessa variabile, potrebbe aver senso usare l’istruzione  switch .

/* Esempio #06 */

var name = "Peter";
switch
 (name) {
 case "Peter":
  console.log("Spiderman");
  break;
 case "Steve":
  console.log("Captain America");
  break;
 case "Bruce":
  console.log("Hulk");
  break;
 default:
  console.log("Incognito");
}

 Spiderman

Il caso default stabilisce un valore predefinito, in questo esempio “Incognito”,  che viene attivato se nessuno degli altri casi è chiamato in causa. Il costrutto switch ricerca corrispondenze nelle opzioni definite con la parola chiave case. Alla fine di ogni case, si scrive break per uscire dall’istruzione.

Break è importante perchè, se viene omessa, in output otteniamo tutti i case presenti nel codice. Non viene usata nel caso di default.

Vediamo ora cosa accade se usiamo valori non-boolean, considerando il seguente esempio.

 /* Esempio #07 */

var value = "Spiderman";
if (value) {
 console.log("Triggered!");
} else {
 console.log("Not triggered!");
}

Triggered! 

Se i valori non booleani hanno un valore reale, la condizione restituisce true. Tuttavia, valori come 0, ” “ e undefined, che non hanno valore reale, restituiscono false.

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